Oggi vorrei parlare del mio “Primo Amore” della vita, la radio “generalista”. Prima di fondare “Radio Personalizzata” ho lavorato a lungo nelle Radio Locali e poi Nazionali. Da quando mi occupo di Branding Radio e Marketing Sensoriale osservo con molta attenzione i mutamenti della radio tradizionale e vorrei analizzare quanto dichiarato da Linus in occasione della pubblicazione degli ultimi dati di ascolto RadioTer, che hanno registrato una buona crescita di Radio Deejay.
Linus dichiara che Spotify “mangerà” letteralmente le Radio senza personalità. Tesi che sposo in pieno. Spotify ha un’offerta musicale cucita su ogni utente e questo lascia davvero pochi margini di gradimento alle emittenti che si limitano a suonare i soliti, triti e ritriti “grandi successi”. Il ragionamento di Linus non fa una piega e trova, a mio parere, una logica nella natura stessa delle radio private.
La Radio Privata in Italia nasceva negli anni ’70 e diventava subito una “compagna di vita” delle persone. Una fedele Amante e Complice. Con una personalità tutta sua, che era un insieme di voci, canzoni, contenuti ed empatia. Proprio così. Un insieme di cose che adesso chiameremmo “Mood” ma la sostanza è la stessa.
Nella “Tua” Radio ritrovavi voci ed appuntamenti a cui eri affettivamente legato ed accettavi con entusiasmo qualunque proposta musicale, perché a fartela era una compagna di vita. Vorrei quindi concludere questa breve riflessione citando ancora una volta Linus, che poco tempo fa affermava più o meno così: ” la Radio sarà sempre un disco che suona ed un DJ che parla”.
E arriva dritto al Cuore, aggiungerei io.
La Radio vincerà fino a quando riuscirà a trasmettere Emozioni.
R.P.
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